Ogni giorno sempre più persone si interessano al mondo della videosorveglianza e sono propense a acquistare videocamere di sicurezza ed altri sistemi simili per potersi sentire più a sicuro sia in casa che per le proprie attività lavorative.
Di conseguenza, è possibile che siate capitati su questa pagina perché avete bisogno di un grossista videosorveglianza per la vostra attività. Noi di LuxTec possiamo garantirvi la massima professionalità, sicurezza e affidabilità grazie ai prodotti di alta qualità presenti nel nostro ingrosso videosorveglianza online. Non ci occupiamo infatti soltanto di prodotti per l’illuminazione, ma anche di quelli per la sicurezza.
Chi ha bisogno di installare telecamere e sistemi di sicurezza in questo periodo è particolarmente fortunato, in quanto una delle misure presenti nel bonus ristrutturazioni emanato dal governo in risposta alla crisi da pandemia di Covid-19 prevede proprio le detrazioni videosorveglianza.
Di che si tratta e come fare ad ottenere questo bonus? È proprio di questo che ci occuperemo in questo breve articolo.
Come ottenere il bonus videosorveglianza 2021?
Il bonus videosorveglianza rientra nel bonus ristrutturazioni, la cui richiesta è stata prorogata fino a dicembre 2021. Con questo bonus si ha la possibilità di ricevere una detrazione fiscale del 50% sui costi di installazione di sistemi di videosorveglianza e di antifurto, ma anche per chi ha stipulato un contratto con un istituto di videosorveglianza.
Per poter ottenere questo bonus, però, bisogna rispettare alcune regole fondamentali:
· Il sistema di videosorveglianza deve necessariamente essere installato da un professionista del settore. Il fai da te, in questo caso, non viene coperto dal bonus.
· Il pagamento deve avvenire necessariamente tramite Bonifico Parlante.
· Chi richiede il bonus deve essere un privato cittadino assoggettato all’IRPEF, ovvero l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche.
· La spesa e dati catastali dell’immobile in cui vengono installate le telecamere di sicurezza devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi.
· Si deve essere in piena regola con i pagamenti di TASI e/o IMU, poiché potrebbero essere richiesti in un eventuale controllo.
· Tutti i documenti relativi ai lavori che vengono svolti nell’installazione del sistema di sicurezza devono essere conservati, poiché anche questi potrebbero essere richiesti durante un controllo.
Il punto che forse può far nascere qualche domanda in più tra quelli qui sopra elencati è forse quello riguardante il Bonifico Parlante. Questo è un elemento imprescindibile per poter richiedere questo bonus, e dunque è importante saperne qualcosa in più.
Deve essere infatti compilato correttamente in tutte le sue parti, poiché anche il più piccolo errore può costarvi il bonus e dunque la detrazione del 50%. È importante che chi effettua il bonifico sia la stessa persona che chiede la detrazione, e che vengano riportati il nome, il cognome e il codice fiscale, nonché la causale completa con riferimento normativo e gli estremi della fattura.
Quali spese sono comprese nella detrazione del 50%?
Possono rientrare in questa detrazione tutte le spese che riguardano la protezione della propria casa da rapine, furti o aggressioni. Parliamo quindi di:
· Perizia per installare l’impianto di allarme e di antifurto.
· Sopralluoghi per l’installazione dell’allarme e relativa progettazione del sistema stesso.
· Tutte le prestazioni connesse all’allarme di casa.
· Le spese per i materiali.
· Per quanto riguarda le cancellate e le recensioni eventuali, sono comprese nella detrazione anche le sostituzioni, le installazioni e il rafforzamento delle stesse.
· L’installazione delle grate alle finestre, di porte blindate o rafforzate.
· La sostituzione di serrature.
· L’installazione di sistemi di rilevazione di apertura e di effrazione.
· L’installazione delle saracinesche, delle tapparelle meccaniche con bloccaggio, dei vetri antisfondamento, ecc.
· L’installazione delle telecamere di sorveglianza.
Come funziona esattamente la detrazione del 50%?
La cifra che è possibile detrarre dalla spesa effettuata viene divisa in 10 rate con importo costante che vengono sottratte dalla quota annuale IRPEF dovuta a partire dall’anno successivo a quello in cui viene effettuata la spesa stessa.
Anche se non si è proprietari dell’immobile in cui si vogliono installare le telecamere ma si è un inquilino in affitto e che quindi usufruisce dell’immobile concretamente, si può avere diritto a questo bonus. Semplicemente basterà aggiungere alla documentazione necessarie alla richiesta anche l’atto che attribuisce il titolo di detentore, dunque il contratto di locazione e di comodato. Ovviamente si deve essere anche in possesso del consenso del proprietario ad effettuare lavori di questo tipo nell’immobile.